La salute del corpo parte dall’ intestino

Metodo Zilgrei

ESISTONO MODALITA’ POSSIBILI PER VALUTARE IL DOLORE E/O LA LIMITAZIONE FUNZIONALE
MANTENENDO LA DISTANZA DI SICUREZZA PER PROTEGGERE IL MEDICO ?
Dr.ssa Margherita A Magazzini medico , Istruzione Metodo Zilgrei , Formatore certificato Corsi Istruttori
ZILGREI di 1° grado,, Referente Scientifico del Metodo Zilgrei per l’ITALIA.
Nel leggere l’allegato A della Delibera 510 della Regione Toscana, che sono riuscita a leggere per intero
due sere fa che dà indicazioni per gli affetti da Malattie Rare e per i malati cronici più fragili mi sono sorte
alcune riflessioni che vorrei condividere è così nata una idea una proposta.
In tale allegato si dà indicazione per le nuove diagnosi di malattia rara e per il follow up di quelle già
diagnosticate oltre che per i pazienti fragili con diabete, malattia neoplastica di ricevere i pazienti riducendo
la visita al solo esame obiettivo facendola precedere da anamnesi e aggiornamento per il /
videoteleconsulto. Durante la visita è ovviamente d’obbligo adottare tutte le precauzioni di sicurezza e di
protezione mantenendo la distanza di sicurezza il più possibile.
Quando abbiamo letto tutto questo a noi dell’Associazione ZILGREI ITALIA come Istruttori Zilgrei ha fatto
venire in mente subito un’idea ed una proposta rivolta a tutti coloro i quali professionalmente sono
chiamati a valutare il dolore e la limitazione funzionale e quindi ad affrontarli.
Questo perché Il Metodo Zilgrei non solo per le malattie rare ma anche con le altre dove vi siano condizioni
di dolore e/o, limitazione funzionale prevede strutturate valutazioni a distanza di sicurezza in cui non è
necessario toccare il soggetto : si tratta di autoesami guidati alla presenza dell’operatore per il tratto
cervicale, il tratto lombare, il bacino (degli emibacini e del bacino intero) e per tutte le articolazioni su
tutti i piani di movimento ed in tutte le posizioni possibili . E’ contemplata anche la valutazione anche delle
posizioni non assumibili dall’individuo nonché in primis la valutazione con autoesame soggettivo sulla/e
fasi respiratorie coinvolte.
Questi esami strutturati ovvero precisi e ripetibili si sono rivelati più sensibili più capaci di quelli applicati
classicamente nel rilevare segnali di sofferenza dolore e/o limitazione in uno studio condotto nel 2001
dalla Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini in collaborazione con due Istruttori Zilgrei e con un medico di
Medicina generale di Pisa che ha voluto rimanere anonimo, ancora prima della costituzione
dell’Associazione. Nel prossimo articolo descriverò i risultati.
Per cui nell’ottica di contribuire al contenimento del contagio supportati dalla rappresentanza
internazionale del Metodo Zilgrei, abbiamo deciso di proporre la nostra competenza per insegnare a tutti
i medici: del servizio sanitario nazionale, liberi professionisti nonchè ai fisioterapisti alla Regione Toscana.
In seconda battuta non vogliamo lasciare fuori da questa opportunità tutti gli operatori olistici che
lavorano sul dolore e sulla limitazione funzionale .
Definizione del Metodo Zilgrei tratta da
Pschyrembel, Dizionario di Naturopatia e di Metodi Alternativi (in
lingua tedesca)
„Il metodo Zilgrei prende il nome dal chiropratico H. Greissing (nato nel 1925) che lo ideò insieme ad una
sua paziente di nome Zillo. In sostanza, è costituito da un autotrattamento combinato basato sulla
respirazione e la postura, ispirato da alcuni elementi della medicina manuale classica, della terapia
respiratoria e motoria, e dello yoga. Appartiene al Metodo Zilgrei, per esempio, il principio della cosiddetta
“direzione opposta”, in base al quale si stabilisce, tramite l’autoesame, in quale direzione di movimento
compaiono il dolore o il disturbo, per poi effettuare un autotrattamento nella direzione o posizione opposta.
Inoltre, il metodo prevede una respirazione cosiddetta dinamogenica, in grado di favorire la ricarica

energetica, tratta direttamente dalla respirazione diaframmatica dello yoga. Il metodo è indicato per la
terapia di dolori, patologie ortopediche e psicosomatiche, dipendenze e problemi ostetrici, mentre è
controindicato in presenza di inabilità motorie o di situazioni in cui una respirazione addominale potrebbe
rappresentare un rischio per il paziente. Ormai il metodo Zilgrei è un trattamento scientificamente e
clinicamente sempre più riconosciuto ed apprezzato”.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI : cell e whatsapp 393 9913034
info@zilgreitalia.it
; margheritazilgrei@tiscali.it